Cantautore e musicista

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Ricordando Battiato con “Aria di Rivoluzione”

23 marzo 2025

Oggi è il compleanno del nostro amato maestro Franco Battiato. Da qualche tempo ho nel cassetto questa sua cover; oggi la butto fuori così, in still video, che la sua “Aria di Rivoluzione” si sente e non è come la speravamo. Auguri, Maestro. Buon ascolto a tutti voi.

Il videoracconto della trasferta a Roma per “I giovani del FolkStudio”

Metà dicembre, ore nove di sera circa, mi suona il telefono. Numero sconosciuto, sarà il solito call center, penso. Ma siccome sono una partita iva, nel dubbio rispondo sempre. Di là sento una voce: “Pronto, Rocco Rosignoli?” “Sì buonasera,” rispondo. “Mi chiamo Luigi “Grechi” De Gregori, non so se…” Quel “non so se” viene troncato dal mio “Accipicchia, che onore! Piacere di sentirla!” Insomma, per farla breve, passiamo rapidamente al tu; Luigi aveva sentito su youtube la mia versione de “il fantasma di Tom Joad” e ne era rimasto colpito. Era andato a sentirsi un po’ di altre robe e, interessato a quel che scrivo e canto, mi ha invitato a suonare all’Asino Che Vola di Roma il 14 gennaio, nella rassegna da lui curata, intitolata “i giovani del FolkStudio”. Come se non fosse già abbastanza, dopo un giorno o due mi richiama e mi chiede se mi andrebbe di suonare anche violino e mandolino, che lui volendo avrebbe da affiancarmi un chitarrista. Che, salta fuori, è Lucio Bardi, che ha suonato in circa mille dei dischi su cui ho formato il mio gusto e il mio modo di intendere la canzone. Secondo voi, cos’ho risposto? E quindi, il 14 gennaio ho suonato a Roma, coi pezzi del mio #GiglioTigrato e un po’ di altre canzoni, accompagnato da Lucio Bardi, presentato da Luigi “Grechi” De Gregori, che mi annovera tra i “giovani” (che nel quarantatreesimo anno di nostra vita già è una cosa bella di per sé) rievocando l’atmosfera dello storico FolkStudio di Roma all’Asino Che Vola, che è uno dei live club dalla programmazione più interessante in Italia.

Max Giuliani mi ha intervistato per “I giovani del FolkStudio”: pdf online!

In preparazione alla bella serata che ci sarà all’Asino Che Vola di Roma il 14 gennaio, Luigi “Grechi” De Gregori mi ha fatto intervistare dal mitico Max Giuliani per la rivista online dedicata alla rassegna. Trovate il pdf integrale (con anche altre interviste, ai colleghi Emanuele Colandrea e a Daniele De Gregori, oltre alla rubrica “Frugando in cantina”) qui sotto.

Grazie Luigi, grazie Max; e buona lettura a tutti voi!

Online l’epilogo di “Giglio Tigrato – Un disco narrato”

Episodio 3 online. Epilogo della narrazione di #GiglioTigrato, il mio ultimo disco 💿, #undisconarrato per tutti quelli che ancora hanno voglia di ascoltare e non solo di sentire. mercoledì prossimo il disco sarà online. Le canzoni, ascoltando il #podcast, le avrete imparate a conoscere già tutte, anche nei silenzi e nei non detti. Quello che mi auguro ora è che, per ognuno di voi che le ascolterà, acquistino il loro senso personale, perché è solo così che una canzone resta viva. Buon ascolto!

Online la seconda puntata del podcast “Giglio Tigrato – Un Disco Narrato”

Oggi è l’epoca dell’ascolto liquido e l’oggetto disco, oggetto culturale prima ancora che di consumo, ne è fortemente penalizzato. Come restituire unità al macrotesto in cui le singole canzoni acquistano il loro significato come l’ha concepito l’autore? Io ho tentato una soluzione creativa: ho costruito un podcast che narra il percorso e le idee del mio ultimo cd 💿. Tre puntate, la seconda è uscita mercoledì 23. Saranno online ogni mercoledì, e fra tre mercoledì esce online proprio il disco. Se vi va, la potete ascoltare qui:

Online la prima puntata del podcast “Giglio Tigrato – Un Disco Narrato”

Oggi è l’epoca dell’ascolto liquido e l’oggetto disco, oggetto culturale prima ancora che di consumo, ne è fortemente penalizzato. Come restituire unità al macrotesto in cui le singole canzoni acquistano il loro significato come l’ha concepito l’autore? Io ho tentato una soluzione creativa: ho costruito un podcast che narra il percorso e le idee del mio ultimo cd 💿. Tre puntate, la prima è uscita proprio oggi. Saranno online ogni mercoledì, e fra quattro mercoledì esce online proprio il disco. Se vi va, la potete ascoltare qui:


Annunciazione in video! 6 novembre esce Giglio Tigrato, preceduto da una sorpresa

Un mio corso sulla Canzone d’Autore all’Università Popolare di Parma

Visto che non so stare fermo, quest’anno ho ben pensato di tenere un corso dedicato alla storia della canzone d’autore all’Università Popolare di Parma! Se volete partecipare, questo è il programma del corso pubblicato sul sito, con tanto di costi e orario! Per chi volesse iscriversi, il link al sito è www.universitapopolare.pr.it.

Una storia breve della canzone d’autore
docente: Rocco Rosignoli.

La canzone, come forma di unità fra un testo letterario e una musica su cui intonarlo, è sicuramente stato uno dei generi musical-letterari più utilizzato in ogni epoca per emozionare e far riflettere gli ascoltatori. In epoca contemporanea, e in particolare dal secondo dopoguerra in poi, se ne afferma una concezione artistica, dai più detta “d’autore”, che ne nobilita lo status e ne mette in luce i legami con la tradizione letteraria e con quella popolare, facendone il veicolo principale per messaggi d’ogni tipo, dall’intimo al sociale, fino a quel sentimento personale che si fa anche politico.
Tracciando le origini della canzone cosiddetta “d’autore” tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, percorreremo la Storia attraverso le storie: dalla canzone classica napoletana, ai canti della prima guerra mondiale, per passare poi attraverso i canti dell’antifascismo e della Resistenza. Col dopoguerra e l’affermarsi del mercato discografico, a emergere è dapprima la figura dello
Chansonnier francese, su cui in qualche modo viene a modellarsi quella del “cantautore” italiano, figura che fino a poco tempo addietro è stata fondamentale nel panorama culturale. Il corso si avvarrà di esempi suonati e cantati dal docente e di proiezioni video e ascolti guidati.

  1. Le origini: la canzone d’arte e la canzone popolare
  2. Dalla Grande Guerra alla Guerra di Spagna: la canzone come testimonianza in presa diretta
  3. La Resistenza e il primo dopoguerra in Italia e in Europa: l’esempio di Bertolt Brecht
  4. La canzone d’arte francese degli anni ’50: Brel e Brassens
  5. I padri nobili dei cantautori: l’esperimento dei CantaCronache
  6. Le “scuole” italiane: scuola genovese e scuola milanese
  7. Cosa succede in America? Da Woody Guthrie a Bob Dylan
  8. Al seguito di Dylan: Leonard Cohen e il folk revival d’oltreoceano
  9. Francesco Guccini: dalla canzone impegnata all’epos del quotidiano
  10. Fabrizio De André: il demone della perfezione
  11. Gli anni ’70, epoca d’oro dei cantautori
  12. Un’eredità impossibile? Dal crollo del mercato discografico alla realtà odierna

Nasce il gruppo Telegram

Da ieri ho attivato un canale Telegram, https://t.me/roccorosignoli. Spero che questo mezzo per me nuovo mi possa consentire di mantenere un filo diretto con quella comunità di appassionati che negli anni ha deciso di seguirmi, cosa che purtroppo i social “classici” non consentono più e che il sito (www.roccorosignoli.com) non è sufficiente a fare. Se avete curiosità o richieste potete rivolgermi le vostre domande direttamente lì, finché siamo in pochi risponderò a tutti con gran piacere.

DODICI – La costituzione cantata ai bambini (pt. 1)

Grazie a tutti per i tanti auguri che sto ricevendo fin da prima dell’alba! Per ringraziarvi, vi dirò che per questo nuovo anno vorrei avere la costanza di fare almento un video al mese. Vedremo se con due marmocchi riuscirò a mantenere il proposito 🙂

Cominciamo con DODICI.

La scorsa primavera sono partiti alcuni interessanti progetti scolastici dedicati alla Costituzione (che, dal mio punto di vista, non è che risolva tutto, ma per fortuna che c’è). Sono stato coinvolto come musicista per cantare la costituzione ai bambini, impresa non facile… ma ne stanno sortendo alcune canzoni che mi divertono e che stanno piacendo molto. Questa, intitolata DODICI, è dedicata ai primi dodici articoli della Costituzione. È stata scritta pensando ai bambini, però cantandola dal vivo vedo che sta piacendo molto anche ai grandi. Fatemi sapere che ve ne pare!

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