Il nostro Shtetl brucia – voci di resistenza dai ghetti (GDM 2024)

Il ghetto è un prodotto dell’età più fertile e feconda di idee della nostra storia. Nacque a Venezia, nel 1516, e ben presto nell’Europa cristiana, profondamente antigiudaica, prese piede. Secoli dopo, i nazisti fecero nuovamente propria l’idea del ghetto, dandogli una nuova funzione in un piano di sterminio ben studiato: Varsavia, Vilna, Cracovia, e tante altre città dell’Europa dell’Est ebbero il loro ghetto, nel quale i nazisti periodicamente rastrellavano la popolazione per portarla ai campi di sterminio.

Ma la popolazione ebraica che in quei ghetti viveva non se ne stette immobile a subire il massacro: gli ebrei dei ghetti seppero organizzarsi in formazioni partigiane dalle connotazioni differenti. E quei partigiani seppero armarsi e lottare, combattendo contro un nemico infinitamente più forte di loro.

Se la storia dello sterminio è stata raccontata tante volte, quella della resistenza nei ghetti è ancora una pagina poco nota della storia recente. Il nostro spettacolo narrerà della resistenza nel ghetto di Varsavia, delle gesta eroiche dei partigiani del ghetto di Vilna, della fuga di Marek Edelmann attraverso le fogne, e del cantore Mordechai Gebirtig che dal ghetto di Cracovia esortava i suoi compagni a non restare a guardare il loro villaggio bruciare, e a lottare per cambiare il loro futuro.