Chi mi segue sa che da agosto dello scorso anno ho lavorato a un saggio su Francesco Guccini per Il Foglio Letterario Edizioni. Un saggio che vuole trattare Guccini non come un poeta che canta le sue poesie, ma come uno che per tutta la vita ha scritto e cantato canzoni, dunque dando il medesimo risalto alla componente musicale e a quella letteraria, ponendo al centro del discorso la loro stessa fusione in un unicum, che è la canzone.

L’ho intitolato “E l’eco si è smorzato appena”, suggerimento del mio amico Francesco Pelosi.

Il libro conterrà interviste inedite fatte a Juan Carlos Biondini, storico chitarrista di Guccini; a Gian Piero Alloisio, grandissimo cantautore, co-autore insieme a Guccini di “Milano (Poveri bimbi di)” e di “Gulliver”, ma anche autore della splendida “Venezia” resa famosa dalla voce di Guccini; e a Beppe Dati, che ha scritto per lui “Cirano”, “Don Chisciotte”, “Colombo” e “Quel giorno d’aprile”.

Alessio Lega mi ha regalato una prefazione bellissima, e Francesco Brusco, che per Mimesis ha pubblicato lo splendido “Guccini – frammenti di un discorso musicale”, mi ha scritto una postfazione che strappa l’applauso.

Antonio Guacci sta lavorando alla copertina, e sono sicuro che darà un grande valore aggiunto a questa pubblicazione.

𝐏𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 – 𝐞 𝐪𝐮𝐢 𝐬𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐚, 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐧𝐨𝐯𝐢𝐭𝐚̀ – 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐚 𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐫𝐠𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞. La collana 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐠𝐞𝐫𝐨̀ 𝐢𝐨, che all’inizio quando Gordiano Lupi me l’ha proposto volevo declinare per via dei troppi impegni già in essere. Poi alla fine ho deciso che era sciocco perdere un’occasione per fare qualcosa di bello, e quindi ho detto di sì. Il logo l’ha realizzato Laura Lupi, la figlia di Gordiano, che essendo giovane non è su facebook come noi vecchi arnocchioni.

Grazie a tutti quanti per aver contribuito a questo lavoro, grazie a Gordiano per la fiducia che mi dà, e che da adesso in poi vedremo come la tratterò 🙂

PS: Nota per i nostalgici di Rosso Parma: ho deciso di dare alla collana il titolo di #Cromatismi, come la rubrica musicale che ho tenuto dal 2014 fino al 2017 su quel bellissimo quotidiano che ormai è solo un ricordo. Quando ho chiesto all’editore del giornale, Cristiano Antonino, se era d’accordo, mi ha detto che ne sarebbe stato orgoglioso. A lui va un grazie speciale – non solo perché mi ha detto di sì stavolta, ma anche perché mi ha chiesto di scrivere per lui ormai quasi dieci anni fa, e ha messo in moto tutto questo meccanismo che ci ha portati fino a qui.

Inizia una nuova avventura.