IL FANTASMA DI TOM JOAD

.

Cammina sui binari della ferrovia,

è un viaggio sola andata verso l’agonia,

le sirene blu nel buio fan le loro ronde,

lui scalda la sua cena al fuoco, sotto il ponte.

Di là dalla trincea la notte resta uguale,

sorridi al nuovo ordine mondiale.

Chi dorme in una macchina è già fortunato,

non c’è casa né lavoro all’ombra del mercato.

.

Chi prende l’autostrada e va

sa già dove lo porterà.

Stanotte resto accanto al fuoco e aspetterò

di scorgere il fantasma di Tom Joad.

.

Lui tira fuori un libro dal suo sacco a pelo,

intona una preghiera in terra come in cielo,

gli ultimi saranno i primi, così e scritto,

per ora dormon sui gradini di un negozio sfitto.

È un viaggio sola andata per la terra santa,

sotto la pioggia fredda che ti lava e schianta,

con la pistola in pugno e con un buco nella pancia,

con un cuscino in marmo per poggiar la guancia.

.

E prende l’autostrada e va,

nessuno si nasconde quel che ognuno sa.

Stanotte resto accanto al fuoco e aspetterò

che arrivi qui il fantasma di Tom Joad.

.

E dice: mamma,

dovunque sulle teste s’alza un manganello,

dovunque levi un bimbo il pianto di un agnello,

dovunque c’è chi lotta e non ha vinto mai,

cercami tra loro e lì mi troverai.

Là dove c’è chi lotta per un posto dove stare,

per una paga giusta per poter campare,

dove un oppresso lotta per la libertà,

guarda nei suoi occhi, mi troverai là.

.

Chi prende l’autostrada e va

sa già dove lo porterà.

Stanotte resto accanto al fuoco e veglierò

parlando col fantasma di Tom Joad.